Oggi, come da programma, sfrutto la giornata bonus per andare a rivedere la Valgrisenche, dove andai in vacanza coi miei genitori nel lontano 1984.
Si tratta di una valle laterale a sud di Aosta, ai piedi dei massicci del Rutor e della Grande Sassière.
Al contrario di altre località più turistiche, come Cogne o La Thuile, la Valgrisenche è tranquilla e poco frequentata.
Dato che il mio albergo si trova proprio all'imbocco della valle, la pedalata inizia subito in salita... e che salita! 😅 Nei primi 10 km la pendenza non scende quasi mai sotto il 10%. Dopo va un po' meglio, ma la fatica si fa sentire; anche perché io ho i muscoli un po' stanchi a seguito della tappa di ieri.
Lo sforzo è però ripagato dalla bellezza del paesaggio: man mano che salgo di quota il panorama si apre sempre di più sulle cime che dominano la valle. Il punto più alto raggiunto dalla strada, a 1900 m, offre una vista fantastica sul gruppo della Grande Sassière.
Sulla via del ritorno faccio pausa pranzo nel paesino di Bonne; quindi mi lancio nella discesa che, in breve, mi riporta ad Arvier.
Il percorso di oggi, pur se molto più breve rispetto ai giorni scorsi, ha comunque totalizzato quasi 1600 m di dislivello. Non male per una giornata di semi-riposo! 😅
Dopo una doccia rinfrescante, dato che è presto (non sono ancora le 15) decido di fare un po' il turista: consulto gli orari degli autobus e me ne vado a Courmayeur a fare wapping: cioè watch-shopping, guardare senza comprare. 😜 Non tanto per non spendere, ma perché non ho posto per mettere nient'altro nei bagagli.
La cittadina è molto allegra e animata; ma lo sguardo è inevitabilmente attratto dalla mole del Monte Bianco, che incombe maestoso su di essa.
Dopo cena, con gli amici romani incontrati qui in albergo facciamo una passeggiata digestiva tra le vie del borgo di Arvier, godendoci il fresco della sera.
Domani saremo entrambi in partenza: loro tornano direttamente a Roma, mentre io ho l'ultima tappa che mi porterà a Torino per la conclusione del viaggio.