Com'è ormai consuetudine, anche per quest'estate ho programmato un cicloviaggio alpino. 🚵
Già da tempo sapevo che, nella mia esplorazione delle grandi salite di montagna, non poteva mancare un capitolo dedicato alle alpi svizzere; ma finora avevo sempre desistito dal proposito, scoraggiato dal fatto che dormire e mangiare in Svizzera non è proprio a buon mercato... 💰💰💰🙄
Per la verità, nei precedenti viaggi qualche tappa in terra elvetica l'avevo già fatta: nel ciclotour del Monte Bianco del 2022 ho fatto un passaggio nel Vallese; mentre l'anno scorso ho attraversato una parte del cantone dei Grigioni, scalando i passi Maloja e Bernina. Ma si è trattato sempre di visite fugaci, mentre questa volta ho proprio intenzione di addentrarmi nel cuore dei giganti della Svizzera.
Mi è piaciuto chiamarlo viaggio dei 4 cantoni anche se in realtà i cantoni che attraverserò sono cinque: Ticino, Uri, Berna, Vaud e Vallese. Come l'anno scorso, il viaggio prenderà il via a Milano, dalla quale punterò verso il Lago Maggiore, risalendo il quale entrerò nel Canton Ticino e mi porterò fino alla base del San Gottardo. Scalerò l'omonimo passo (per la celebre strada della Tremola), seguito dal Furkapass e dal Grimselpass, e mi dirigerò a nord, verso l'Oberland Bernese. Salirò a Grindelwald e mi avvicinerò all'iconica parete nord dell'Eiger. Poi andrò a ovest e, attraverso il Col du Pillon e il Col de la Croix, arriverò a Martigny. Da qui rientrerò in Italia scalando il Colle del Gran San Bernardo e concluderò il viaggio a Torino. Com'è intuibile dai nomi che ho elencato, toccherò tutte e tre le aree linguistiche della confederazione: italiana (Ticino), tedesca (Uri e Berna) e francese (Vaud e Vallese).
Il cicloviaggio si articolerà in 9 giorni, 6 dei quali in terra elvetica. Diversamente dagli anni passati, questa volta non potrò andare "alla ventura", senza prenotare nulla. Per evitare di spendere troppo, infatti, ho prenotato in anticipo i pernottamenti in Svizzera, presso ostelli o alberghetti a basso prezzo (basso per gli standard svizzeri... 😅). Certo, questo rende la tabella di marcia più "rigida", riducendo la possibilità di modificare il percorso in loco in base alle circostanze contingenti. Ma spero che il tempo e la fortuna mi assistano come nei precedenti viaggi.
Infine, due parole sulla bici: quest'anno ho mandato in pensione la gloriosa BTwin Triban 520, che mi ha accompagnato in tutti questi anni, e l'ho sostituita con una Cannondale Topstone 3; una comoda gravel che ho equipaggiato come bici da viaggio.
Come sempre, racconterò il viaggio nel suo dipanarsi giorno per giorno su queste pagine.