Stamane, come previsto, è molto nuvoloso. È piovuto durante la notte, ma nella mattinata dovrebbe esserci una tregua.
Parto verso le 8 in direzione di Meiringen. La meta è il Grosse Scheidegg, un valico che mette in comunicazione la valle di Brienz con quella di Grindelwald. Si tratta di una stradina secondaria, stretta e ripida; da metà in poi anche chiusa al traffico. Mi ricorda un po' la salita del Mortirolo che ho fatto l'anno scorso.
La salita inizia subito "seria", con pendenze intorno al 10%. Nella prima parte si sale in una bella faggeta (siamo intorno ai 700 m). Pare di essere in Appennino anziché in Svizzera! 😄
Segue una zona di alpeggi, dove un po' di falsopiano mi consente di tirare il fiato. Passato l'alpeggio di Schwarzwaldalp, inizia il tratto interdetto ai mezzi motorizzati e si può salire in assoluta tranquillità. Peccato però che strada riprenda a tirare peggio di prima, con punte del 16%. 😅 Con la bici zavorrata dalle borse è una vera sfida!
Verso i 1700 m si esce dal bosco e si possono iniziare ad ammirare i giganti di roccia e ghiaccio che incombono dall'alto. O meglio, si potrebbero ammirare se non ci fossero le nuvole a coprirli! Comunque ogni tanto qualche cima si scopre e si lascia guardare. E, in ogni caso, il tempo sta tenendo meglio del previsto: c'è anche un po' di sole.
Poco prima di mezzogiorno sono ai 1900 m del Grosse Scheidegg. L'affaccio sulla valle di Grindelwald è spettacolare. 😍
Mi lancio subito nella discesa, abbastanza tecnica perché stretta e ripida. Ma l'assenza di traffico rende tutto più facile.
Alle 12.30 sono a Grindelwald. Visto che il tempo sembra reggere più del previsto, do seguito al mio piano originario: vado in ostello e lascio i bagagli in deposito; faccio una sosta pranzo in un bar del centro; infine rimonto in sella per tentare di salire al Kleine Scheidegg, il passo che si trova proprio sotto la mitica parete nord dell'Eiger.
Il passo è raggiungibile con il famoso trenino dell'Eiger-Jungfrau, ma c'è anche una strada, percorribile in bici. Il percorso in realtà è indicato per la MTB, però per 3/4 della salita è asfaltato.
La salita è assai faticosa, non scende praticamente mai sotto il 10%. Per giunta dopo una mezz'ora inizia a pioviccicare. Sono indeciso se tornare subito indietro; ma dopo pochi minuti la pioggia cessa. Il cielo ha ancora alcuni squarci di azzurro tra le nuvole che mi fanno ben sperare; l'Eiger però continua a negarsi alla vista. 🤷
Sia come sia, decido di proseguire. A 1800 m raggiungo la fine della strada asfaltata. Al valico mancherebbero solo altri 200 m, ma sono su strada sterrata. Provo a percorrerne un pezzetto, ma, seppure il fondo è buono, è troppo ripida per una bici come la mia: ci vorrebbe una MTB. Tra l'altro, se pure arrivassi in cima non vedrei nulla.
Quindi decido di non sfidare oltre la sorte e riscendo a Grindelwald.
Mentre sto per arrivare a destinazione inizia a soffiare un vento impetuoso: sta arrivando un temporale. Infatti, pochi minuti dopo essere entrato in ostello, comincia a diluviare.
Devo ammettere che anche oggi Giove Pluvio è stato clemente, sebbene mi abbia negato la vista sull'Eiger. 😉
Per fortuna ho la possibilità di cenare in ostello. Perché, pioggia a parte, dopo il mazzo di oggi non ho voglia di muovere un passo più del necessario! 😅