Ci siamo! Tutto è pronto.

Pronti i bagagli (borse posteriori da 25 L e zainetto da 10 L). Pronta la bici: gomme nuove, catena pulita e oliata, freni efficienti.

Alle 9.00 chiudo casa e parto in sella diretto alla stazione Termini. Già a quest'ora il caldo è soffocante. Da casa alla stazione sono solo 6 km, ma faccio in tempo a sudare copiosamente. 🥵

Salgo sul treno - l'InterCity delle 9.57 per Torino - dove invece sembra di essere in Alaska per l'aria condizionata a palla. 🥶
Sistemo la bici e mi accomodo al mio posto. Il viaggio è lunghetto (arrivo previsto alle 17.40), ma se non altro è diretto, non ho l'ansia di cambi e coincidenze.

Il tempo comunque passa, tra lettura, enigmi e contemplazione del paesaggio: prima il litorale laziale, poi gli ampi spazi della Maremma, la Versilia dominata dalle Apuane , l'aspra e bellissima riviera ligure , per finire con le piatte campagne piemontesi , che mi ricordano i versi di Paolo Conte in Diavolo rosso:

Voci dal sole e altre voci,
da questa campagna altri abissi di luce.

A Torino, l'albergo che ho prenotato è accanto alla stazione. Vado subito lì, mollo i bagagli ed esco a fare un giro - a piedi - per il centro. La città è molto animata, tra la coda della giornata lavorativa e i locali che si preparano al pieno del venerdì sera. 

Anche qui fa caldissimo, come a Roma se non di più. Per fortuna domani inizierò a puntare verso i monti! 😅